mercoledì 15 marzo 2017

Discorso della montagna - sale e luce



Mt 5, 13-16

Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.

È vero che Matteo, come del resto tutti gli evengelisti, scrive il suo vangelo non con lo scopo di elencare una cronologia precisa dei fatti e dei detti di Gesù, ma è comunque curioso che subito nei primi capitoli condensi nelle parole di Gesù molte cose che dovrebbero logicamente arrivare molto dopo, alla fine della sua opera. Il Discorso della Montagna racchiude l’essenza del messaggio di Cristo. Ma Matteo lo inserisce subito all’inizio del suo vangelo, quando di Gesù, se seguiamo la struttura della narrazione, non si sa ancora quasi nulla. È vero che Matteo, subito prima delle Beatitudini, quindi prima che Gesù cominci a parlare alle folle, descrive Gesù che chiama i primi quattro apostoli (4, 18-22) e poi narra di lui che

…andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva. E grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano. Mt 4, 23-26

Ma mentre ci saremmo aspettati da Gesù un lungo lavoro scolastico e didattico di introduzione. Invece propone, come abbiamo visto, subito le Beatitudini e immediatamente dopo fa queste due affermazioni strabilianti:

Voi siete il sale della terra… Voi siete la luce del mondo.

Come fanno a essere sale della terra (qualunque cosa voglia dire) e luce del mondo delle persone che non hanno ancora ascoltato e compreso quasi niente, persone che corrono da lui perché fa miracoli? E cosa vuol dire essere sale della terra e luce del mondo?
La prima cosa che mi viene da pensare è che lui, Gesù, lui sì è sale della terra e luce del mondo. È certo lui che, come il sale dà sapore pur in piccole dosi, ha cambiato il ‘sapore’ del mondo con la sua presenza umanamente piccola e limitata. È certo lui che può essere chiamato ‘luce del mondo’ per le cose che ha rivelato e insegnato.
Ma noi? Ma quella gente che lo insegue per farsi fare un miracolo? Ma quella folla certamente non composta da cervelli sopraffini e da sublimi pensatori? Come fa Gesù a dire loro che sono ‘sale e luce del mondo’ senza aver loro ancora insegnato quasi nulla?


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