Molte cose sono state predette dai profeti riguardanti il mistero della Pasqua, che è Cristo.
Egli
è colui che coprì di confusione la morte e gettò nel pianto il diavolo, come
Mosè il faraone.
Egli
è colui che percosse l'iniquità e l'ingiustizia, come Mosè condannò alla
sterilità l'Egitto.
Egli
è colui che ci trasse dalla schiavitù alla libertà, dalle tenebre alla luce,
dalla morte alla vita, dalla tirannia al regno eterno.
Egli
è colui che prese su di sé le sofferenze di tutti.
Egli
è colui che fu ucciso in Abele, e in Isacco fu legato ai piedi.
Andò
pellegrinando in Giacobbe, e in Giuseppe fu venduto.
Fu
esposto sulle acque in Mosè, e nell'agnello fu sgozzato.
Fu
perseguitato in Davide e nei profeti fu disonorato.
Egli
è colui che si incarnò nella Vergine, fu appeso alla croce, fu sepolto
nella terra e, risorgendo dai morti, salì alle altezze dei cieli.
Egli
è l'agnello che non apre bocca, egli è l'agnello ucciso, egli è nato da Maria,
agnella senza macchia.
Egli
fu preso dal gregge, condotto all'uccisione, immolato verso sera, sepolto nella
notte.
Sulla
croce non gli fu spezzato osso e sotto terra non fu soggetto alla
decomposizione.
Egli
risuscitò dai morti e fece risorgere l'umanità dal profondo del sepolcro.
Melitone
di Sardi, «Omelia sulla Pasqua»
Buona Pasqua a tutti!
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