Quando si parla di soldi si finisce sempre per litigare. La polemica di questi giorni ne è l'ennesimo esempio. E poi prendersela con il Vaticano fa sempre figo, anche nei nostri stessi ambienti. Ovviamente alla Chiesa Cattolica (di cui il Vaticano è solo una parte e di cui fanno parte ricevendone i servizi e i sacramenti anche molti di quelli che la contestano) fa sempre bene essere criticata, se le osservazioni, sia esterne che interne, hanno lo scopo di ancorarla alla sua identità fondamentale: incontrare e far incontrare Gesù Cristo e comunicare, capire e mettere in pratica il suo Vangelo.
Tutto questo la Chiesa Cattolica lo deve fare dentro il mondo, in cui vive e opera e in cui vivono e operano gli uomini e le donne a cui si rivolge. Deve fare così perché così ha fatto Gesù e così Gesù le ha chiesto di fare.
E quando le critiche hanno lo scopo di estromettere la Chiesa e la sua azione dal mondo e relegarla da qualche altra parte in modo che non disturbi, allora il legame con il mondo va ribadito, anche a costo di ‘contaminarsi’ con questioni economiche e amministrative, che del mondo fanno parte, come sappiamo bene tutti. In ogni caso comunque le critiche devono essere documentate, non basta cavalcare le antipatie e i luoghi comuni e ripetere a pappagallo le battute sentite al bar.
Ho provato a cercare un po' in giro e ho trovato un testo che può essere utile.
un grazie sentito a Umberto Folena per il grande lavoro che sta facendo.
Invito a leggere anche questo commento in merito.
RispondiEliminaPurtroppo viene tremendamente sottovalutata l'azione sociale della Chiesa, ovvero quello che la Chiesa fa per la società.
Sottovalutandone gli effetti positivi....
grazie mille del link!
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