Dio e tutte le
opere di Dio sono gloria dell'uomo; e l'uomo è la sede in cui si raccoglie
tutta la sapienza e la potenza di Dio. Come il medico dà prova della sua
bravura nei malati, così anche Dio manifesta se stesso negli uomini. Se l'uomo
riceverà l'autentica gloria che viene da ciò che è stato creato e da colui che
lo ha creato cioè da Dio, l'onnipotente, l'artefice di tutte le cose che
esistono, e se resterà nell'amore di lui in rispettosa sottomissione e in
continuo rendimento di grazie, riceverà ancora gloria maggiore e progredirà
sempre più in questa via fino a divenire simile a colui che per salvarlo è
morto. Il Figlio di Dio chiamò l'uomo alla somiglianza con se stesso, lo fece
imitatore di Dio, lo avviò sulla strada indicata dal Padre perché potesse
vedere Dio e gli diede in dono il Padre. Il Verbo di Dio pose la sua abitazione
tra gli uomini e si fece Figlio dell'uomo, per abituare l'uomo a comprendere
Dio e per abituare Dio a mettere la sua dimora nell'uomo secondo la volontà del
Padre. Per questo Dio stesso ci ha dato come segno della nostra salvezza colui
che, nato dalla Vergine, è l'Emmanuele, il Dio-con-noi: poiché lo stesso
Signore era colui che salvava coloro che di per se stessi non avevano nessuna
possibilità di salvezza.
sant'Ireneo
di Lione, Contro le eresie
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