Bisogna avere
pazienza e perseverare, fratelli carissimi, perché, ammessi alla speranza della
verità e della libertà, possiamo davvero arrivare alla verità e alla libertà.
Il fatto stesso di essere cristiani è questione di fede e di speranza; ma perché
la speranza e la fede possano arrivare a portare frutto, è necessaria la
pazienza. Noi non miriamo infatti alla gloria presente, ma alla futura, secondo
quanto ammonisce l'apostolo Paolo, quando dice: «Nella speranza noi siamo stati
salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti ciò che
uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non
vediamo, lo attendiamo con perseveranza» (Rm 8, 24-25). L'attesa e la pazienza
sono necessarie perché portiamo a compimento quello che abbiamo cominciato a
essere e raggiungiamo quello che speriamo e crediamo perché Dio ce lo rivela.
san
Cipriano di Cartagine, trattato sui «Vantaggi della pazienza»
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